Legenda:

La probabilità complessiva viene calcolata secondo il teorema della probabilità totale.

Al criterio del “più probabile che non” (che troverebbe applicazione con percentuali anche di poco superiori al 50%) si suggerisce di optare per il criterio dell’”oltre ogni ragionevole dubbio”.

Per evitare che la combinazione di numerose/inifinite probabilità ancorché modeste conduca ad una probabilità totale comunque prossima al 100%, nell’algoritmo si è previsto come temperamento il seguente criterio: la probabilità totale non può comunque essere maggiore del 50% della probabilità più elevata della serie.

Ma a che serve questo “calcolo”, che non è altro che la combinazione di stime approssimative dell’utente? L’utilità è duplice.

1) come una to-do-list, fa l’elenco delle stime necessarie

2) come una calcolatrice, elabora le stime inserite dall’utente, combinandole in modo sperabilmente più preciso ed esplicito di come e quanto faccia l’utente stesso quando fa una previsione dell’esito del giudizio per sè o da rappresentare al cliente

[salomone]

Estratto da “Argomentazione e confutazione: Le tecniche argomentative dell’avvocato (J. Rudi)“: